Luna (2009), Collezione privata
Serigrafia su tela, con utilizzo di colore bianco fluorescente
Dimensioni cm. 200 x 200
Via Crucis (2007)
Quattordici tavole con numeri romani, rivestite di camici ospedalieri.
Ognuno con il suo fardello di sofferenze passate e di sofferenze a venire, attraversiamo la vita.
Ma domani è Pasqua, e noi sappiamo sempre rinascere.
Buona Pasqua a tutti!
Lockdown (marzo 2020, racchette da tennis e cemento)
Pensavo di avere creato un’opera scaramantica, durante il primo lockdown: a quanto pare non ha funzionato.
Ad ogni buon conto, comunque…ogni riferimento alla attuale presa di posizione di Djockovic su vaccinazione & co…è del tutto casuale.
Specchio delle mie brame (2010)
Opera d’arte dal messaggio provocatorio sulla malia esercitata dal denaro.
Lastra di acciaio di grandi dimensioni (cm. 150 x 100) con serigrafia di banconota di € 500, e cornice con volute dorate.
La lastra è satinata, e l’effetto è una leggera riflettenza: uno specchio sfocato dove il soggetto che osserva e la banconota si fondono, in un binomio sfuggevole dai contorni indefiniti.
Eden (2005) Olio su tela e pneumatici di ruote da bicicletta
Immaginai il Paradiso come un posto pieno di colori sfavillanti, e con serpenti ricavati da pneumatici riempii una serie di felici composizioni.
Ci sono opere, tra quelle che ho eseguito, che non mi stancano mai, come queste titolate “Eden”.
Il Lupo e il Cane (2007) Collezione Privata
Dal 20 A.C. al 2021 D.C., la freccia scoccata dal latino Fedro con la sua favola attraversa i secoli diritta come un fuso, e si ripropone a noi appuntita e affilata come appena forgiata.
Un lupo magro e sfinito incontra un cane ben pasciuto, con il pelo folto e lucido. Si fermano, si salutano e il lupo domanda:
– Come mai tu sei così grasso? Io sono molto più forte di te, eppure, guardami: sto morendo di fame e non mi reggo sulle zampe.
– Anche tu, amico mio, puoi ingrassare, se vieni con il mio padrone. C’è solo da far la guardia di notte perché non entrino in casa i ladri.
– Bene, ci sto. Sono stanco di prendere acqua e neve e di affannarmi in cerca di cibo.
Mentre camminano, il lupo si accorge che il cane ha un segno intorno al collo.
– Che cos’è questo, amico? – gli domanda.
– Sai, di solito mi legano.
– E, dimmi: se vuoi puoi andartene?
– Eh, no – risponde il cane.
– Allora, cane, goditi tu i bei pasti. Io preferisco morire di fame piuttosto che rinunciare alla mia libertà.
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