Fare una calco al proprio volto è un gesto molto più profondo e significativo di quello che appare: è non solo un constatare i propri lineamenti reali, ma quasi un riappropriarsi del proprio Io, e anche un atto di … coraggio in quest’era di narcisismo portato all’estremo in cui bellezza è pari a omologazione plastificata dei corpi.
Ti rigiri tra le mani quel pezzo di gesso che ti è così familiare ma allo stesso tempo noti particolari che sembrano nuovi: una piega, un contorno, un incavo che la tua immagine riflessa nello lo specchio non rende.
Ho voluto condividere con voi l’esperienza del calco del mio volto, come testimonianza del primo step di un nuovo progetto di recupero di questa tradizione, rivisitata in chiave assolutamente innovativa!