La porta dell’Inferno (installazione, 2021) – plexiglas a specchio combusto, cornice
Quasi tutti gli artisti presto o tardi sentono la necessità di affrontare l’interrogativo dell’aldilà.
Non è facile trovare le giuste immagini per renderlo. La difficoltà la sperimentò anche un artista di rilevo come Auguste Rodin il quale, di fronte alla commessa di una “Porta dell’Inferno” destinata all’ingresso del museo della Arti Decorative di Parigi, dopo infinite prove, disfacimenti, ricostruzioni e cancellazioni, decise di esporre l’opera grezza e deprivata di tutte le figure scultoree costruite in ben 27 anni per cercare di portarla a compimento (vedi foto sottostante).
Ho provato a figurarmi il momento del passaggio all’altro mondo, unica certezza e insieme immensa incertezza, l’istante più temuto da ognuno di noi. E come quando pensando all’universo sconosciuto e lontanissimo la nostra mente si perde, non ha appigli, sente come una vertigine, allo stesso modo la visione di quello che c’ è oltre la mia porta è sfocata, vedo me stesso attraversarne la soglia ma già la mia immagine svanisce, cerco di ritrovare i miei contorni, ma mi sfuggono.
2 comments
It-] interessante vorrò vedere l:opera e parlarne con l’autore???
Con piacere quando ci verrai a trovare! Ti aspettiamo
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